Preesistente e citata nel XIII secolo, l’attuale chiesa del Sacro Cuore è il risultato di diversi ampliamenti, avvenuti ad inizio Settecento e nel corso dell’Ottocento. Originariamente dedicato a Sant’Antonino Martire, l’edificio costituisce la vecchia parrocchiale. È rimasto chiuso al pubblico dal 1970 sino ai primi anni duemila.

Si presenta oggi con pianta a croce latina ad aula unica con abside semicircolare e cappelle laterali. Le volte delle prime due campate sono crollate, lasciando a vista il telaio della copertura.
Bella la facciata, con linee barocche, profilo a capanna e intonaco bicromatico. La superficie è divisa in due ordini dal cornicione e scandita da quattro lesene con, rispettivamente, capitelli ionici e corinzi. Il portale architravato è sormontato da un frontone con conchiglia e da una vetrata artistica. Conclude la facciata un frontone mistilineo, con volute, statue di angeli e pinnacoli barocchi nelle estremità laterali.

Poveri gli interni, con opere ed arredi ricollocati nelle chiese della parrocchia. L’oratorio conserva però gli affreschi degli Evangelisti nella volta del transetto e l’Agnus Dei nel presbiterio. Rimane anche una pala ovale raffigurante Maria che allatta Gesù bambino tra Sant’Anna e San Giuseppe.
Lacerti di affreschi sopravvivono inoltre nelle cappelle laterali.

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